BARBARA
HARKNESS
Noblesse obblige: sicché, spetti compito d'ouverture, quasi per dovere, ad una rappresentante del gentil sesso. Le cronache la fanno australiana di Adelaide, l'about ne trasmette l'apparenza quasi hollywoodiana, il segno grafico del sito molto essenziale ha l'aria à la page di un'epoca postolimpica di conciliazione tra invasi e invasori. Le etichette? Belle per quel che si vede... Certo, non si poteva dubitare altrimenti, per cose che vengono da questa parte del globo che più d'ogni altra ha saputo rinnovare stile e qualità. |
SVEN
HEYCKENDORF
Il sito dell'amburghese Sven ha in bella mostra la sua produzione di etichette, molte della quali per Aziende Italiane. Nel solco di una tradizione molto tradizionale, pochi slanci aerei e troppa usualità quotidiana. L'estro di Heyckendorf, che pure c'è (vedili, gli altri progetti, con paziente cautela), stenta a decollare; e allora ti prende il dubbio di dare sonore pedate virtuali, ad Aziende troppo rivolte all'indietro. |
DIETER
PORTUGALL
Qualche etichetta - poche a dire il vero - graziosa e nulla più sotto il titolo un po' pretenzioso di Kunst und wein: più che altro deliziose campititure, dentro un impianto che più tradizionale non si può. Oggi come oggi, come noi italioti, anche i cugini renani faticano a scollarsi di dosso la loro storia.... Non che lo si debba fare a tutti i costi, ma perbacco! un po' di nuovo non guasterebbe certo. |